VERBALE - INCONTRO DEL 19 DICEMBRE 2018 CON IL VESCOVO CLAUDIO IN VISITA Pastorale

Dopo il consueto momento iniziale di preghiera tutti i membri del Consiglio Economico e Pastorale si sono presentati al Vescovo. Le parole di Don Claudio:
“Mi considero al VOSTRO SERVIZIO, SE POSSO FARE QUALCOSA PER VOI LO FARO’ MOLTOVOLENTIERI. Vivo il mio ministero come quando ero parroco. “ “In questo momento storico in cui stiamo vivendo, dobbiamo guardare al futuro: se ci rendiamo conto dei problemi di adesso, per il futuro saremo pronti, il futuro lo dobbiamo preparare ora.” “Credo molto nella Parrocchia, come una realtà molto ampia, che spazia dai bambini agli anziani, dai credenti e praticanti, a quelli che hanno
meno fede o che ne hanno ma non frequentano la Chiesa o la frequentano poco. “ “Un tempo tutto, tanto, era costruito attorno al parroco, nel futuro non sarà così. Ora non è fondamentale che ci sia un prete residente in paese, ma fondamentale è che ci sia una COMUNITA’ DI CRISTIANI. Una comunità che si sa preparare e organizzare. Così avremo una chiesa MENO POTENTE MA PIU’ AUTENTICA. PIU’ VERA.”

Il Vescovo ci tiene molto al fatto di mantenere il “segno della Parrocchia nel paese”, perché la Parrocchia deve “accompagnare una comunità” anche se non ci dovesse più essere un parroco residente nel paese. La comunità deve passare DA SEMPLICE UTENTE SPETTATORE A SOGGETTO ATTIVO, in un forte ambito di identità paesana. Si sono discussi vari argomenti, dalla scuola materna, alla gestione della comunità pastorale, obbiettivo del Vescovo è mantenere una PARROCCHIA ATTIVA. Le decisioni finali verranno prese a fine della visita pastorale quindi si parla di tre anni circa.
IDEA PER IL FUTURO DEL VESCOVO: 4 O 5 PERSONE CHE ATTRAVERSO UN MANDATO A TERMINE SI PREOCCUPANO DI VEDERE “COME STA LA COMUNITA”. Queste persone saranno scelte da lui, saranno una sorte di “GIUNTA”, dovranno decidere ed organizzare la vita comunitaria secondo 5 aspetti :
AMMINISTRAZIONE DEI SOLDI: quindi occuparsi della gestione economica delle finanze .
PREGHIERA: gestire la parte spirituale e di preghiera per la comunità.
ANNUNCIO: occuparsi delle famiglie che battezzano, di preparare i giovani ai matrimoni e tutto
quanto comporta l’annuncio e la testimonianza della Parola.
CARITA’: “farsi carico gli uni degli altri”. Occuparsi delle persone in difficoltà, delle famiglie gravate da lutti, da difficoltà economiche, da malattie o da momenti di grande sofferenza. Supportare gli anziani, le persone sole, le persone con problemi.
COMUNIONE: dialogo e unione con altre parrocchie, con realtà vicine, con la Diocesi stessa.
OGNI CRISTIANO E OGNI PERSONA CHE CREDE E VIVE IN UNA COMUNITA’ UNITA
DOVREBBE CHIEDERSI OGNI GIORNO: “ Signore, cosa vuoi che io faccia? ”